Lentamente ci stiamo avviando verso una progressiva chiusura di varie attività, necessaria soprattutto per cercare di arginare un’onda di contagi che sta prendendo progressivamente un sopravvento che genera una certa inquietudine. Siamo consapevoli che non sembra essere il momento più opportuno per portare avanti un concorso letterario, ma ci sembra comunque importante continuare e rafforzare la convinzione che scrivere, in ogni caso, possa aiutarci a superare, o meglio, ad affrontare con coraggio situazioni spiacevoli.
Dal punto di vista emotivo è inspiegabile la sensazione di rinascita che si prova quando si scrive, quando si dà voce a emozioni che scuotono ogni persona, giungendo persino, a volte, a dare una risposta universale e valida per tutti. La poesia, infatti, è poesia perché suscita diverse emozioni che variano da persona a persona, ma che sono poi riconducibili a ognuno di noi. Non si può, infatti, “inventare” una poesia, perché essa nasce dal proprio animo, dal bisogno di esprimere i tanti sentimenti che si muovono all’interno e che su un foglio si trasformano in parole che, in realtà, servono a far riflettere, a far pensare e immaginare.
Per l’amore grande nei confronti della poesia e della scrittura in generale, il nostro concorso va avanti, coraggiosamente, e aspetta i vostri versi, le vostre parole, i vostri pensieri e stati d’animo, alla luce di una realtà che si va oscurando.
Concludo con una poesia che amo e che mi piace condividere su questa pagina
La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l’aria
riesce a passare.
(Khalil Gibran)
Buona scrittura!