PRIMO CLASSIFICATO: FINALE ALTERNATIVO DI UNA CENERENTOLA RIVISITATA di Gaia Manganiello (Montefusco-Avellino)
Testo originale frutto della fantasiosa penna di chi sovverte tutte le regole e si diverte a imbastire un finale a passeggio tra le fiabe.
Una scrittura mai scontata, ricca di aggettivazioni e di ironia che si misura con registri linguistici diversi, dal colloquiale all’aulico, dal serio al divertito, conquistando il lettore.
SECONDO CLASSIFICATO: VENDESI SCARPETTA SCOMODA di Silvia Mussini (Izano-Cremona)
Bella riscrittura di Cenerentola in uno stile convincente che alterna parti narrative, descrittive e dialoghi, raccontando con semplicità e linearità una storia a lieto fine.
TERZO CLASSIFICATO: IL SOGNO DI LEO E LA SCARPETTA DI CENERENTOLA di Giorgia Bordani (Marino- Roma)
Interessante e riuscita l’idea del dialogo padre/figlio per raccontare una fiaba che educhi al bene e alla bellezza … anche senza scarpetta.
MENZIONE SPECIALE: CENERENTOLA E IL SUO SOGNO di Ottavia Masiero (Scorzè- Venezia)
Non possiamo che condividere il sogno di Cenerentola…