COMUNICATO STAMPA
Vincitori Premio Letterario Internazionale
“ma non voglio veder morire la tua bellezza”
Edizione 2024
Venezia, 19 ottobre 2024
Con grande entusiasmo e soddisfazione la Giuria del premio, organizzato da Rinascimento poetico insieme alla Fondazione Bevilacqua La Masa, è lieta di annunciare i Vincitori dell’edizione 2024 del Premio Letterario Internazionale “ma non voglio veder morire la tua bellezza” che vuole doverosamente e affettuosamente ricordare la figura del noto poeta veneziano Mario Stefani, scomparso nel 2001.
La premiazione si è tenuta nel pomeriggio di sabato 19 ottobre 2024 a Venezia, presso la Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa, con la presenza del fondatore di Rinascimento poetico Paolo Gambi, del Consigliere Roberto Zamberlan coadiuvato da Matilde Ferrarin. Presenti per l’occasione le autrici delle opere visive, esposte presso la galleria, che hanno ispirato le poesie.
La Giuria, presieduta da Emanuele Horodniceanu, composta da Antonella Corna (presidente di Rinascimento poetico), Gabriella Gabsu, Cristina Maioli e Angelica Tosoni con Sara Fusaro e Luca Isoardo referenti della Segreteria ha quindi accolto i finalisti che hanno potuto visionare di persona le opere ispiratrici del concorso, vincitrici della 106ma Collettiva Giovani Artisti dell’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, tradizionale appuntamento dedicato alla scoperta e alla promozione dell’arte contemporanea emergente:
Primo premio acquisto ex-aequo
N. 01 – “Megaptera” (acrilico e collage su tela) di Giorgia Contin
N. 02 – “Transparent Weaving” (olio su tela) di Zehui Xu
Secondo premio acquisto
N. 03 – “Untitled (elementi di confine)” (vetrofusione) di Giorgia Prandin
Terzo premio acquisto
N. 04 – “Chiedi alla siepe 1989” (cuciture su carta, inamidatura) di Federica Gottardello
La Giuria ha quindi invitato alla lettura i premiati partendo dalle Segnalazioni di Merito fino al podio. Ecco di seguito i nominativi, il titolo delle opere ed il relativo piazzamento
Podio (e opera visiva abbinata)
1° Premio Alessia Tarantino con l’opera “Come sardine” – N. 03
2° Premio Valeria Tinari con l’opera “Camera Oscura” – N. 03
3° Premio Salvatore Miceli con l’opera “Buio dipinto pesto” – N. 03
Segnalazioni Speciali di Merito (e opera visiva abbinata)
Tatiana Begotti con l’opera “Aria di anime” – N. 02
Loredana Bondi con l’opera “Elettrico” – N. 02
Felicia Di Salvo con l’opera “Totem di luce” – N. 02
Elena Lupoli con l’opera “Un drappo di vetro” – N. 03
Giulio Redaelli con l’opera “SENZA DISTRAZIONE” – N. 04
Maria Gloria Vezzani con l’opera “AL LIMITE” – N. 03
Segnalazioni di Merito (e opera visiva abbinata)
Massimo Vito Avantaggiato con l’opera “Eppur Risuona” – 03
Filippo Dorbolò con l’opera “Cercatemi altrove” – 02
Giancarmine Fiume con l’opera “La distanza” – 02
Donatella Garnero con l’opera “Connessioni” – 03
Ivana Manzi con l’opera “L’ULTIMO TOCCO” – 03
Serenella Menichetti con l’opera “RINASCERE” – 03
Giovanni Odino con l’opera “Ingannevoli vite” – 02
Maria Grazia Palazzo con l’opera “Elementi di confine” – 03
Alberto Rocca con l’opera “TOTALITARISMI” – 03
Paola Tavoletti con l’opera “Sensualità primigenia” – 03
Maria Antonietta Tinari con l’opera “SUONI” – 01
Sono stati premiati con una Menzione speciale sia due giovani autori, che si sono distinti con la loro opera pur non rientrando tra i finalisti, e cinque autori meritevoli a vario titolo:
Menzioni Giovani poeti (e opera visiva abbinata)
Rebecca Cafaro con l’opera “Memoria Disgraziata” – N. 04
Assunta Sapere con l’opera “Sostanza” – N. 03
Menzioni della Giuria (e opera visiva abbinata)
Loredana Bondi con l’opera “Elettrico” – N. 02
Rebecca Cafaro con l’opera “Memoria Disgraziata” – N. 04
Maria Grazia Palazzo con l’opera “Elementi di confine” – 03
Billy Repalam con l’opera “Bianco arcobaleno” – N. 01
Giuseppa Russo con l’opera “Tutti annodati – allacciati” – N. 03
Il Concorso ha avuto un notevole riscontro ed ha suscitato grande interesse. E’ stata molto apprezzata la possibilità di far scaturire l’ispirazione poetica dalla fruizione delle opere visive degli artisti, messe generosamente a disposizione dalla Fondazione La Masa. Il risultato è stata una originalissima contaminazione di arti eccelse, fuse in una visione unitaria seppur personale, secondo la sensibilità individuale di ciascun artista. L’auspicio per il prossimo anno è di replicare l’esperienza artistica, con nuove opere che la Fondazione vorrà mettere a disposizione, tra le tante e talentuose presenze nella sua collezione contemporanea.
La Segreteria del Premio “ma non voglio veder morire la tua bellezza”