In attesa di conoscere i nomi dei componenti le commissioni esaminatrici, offriamo una breve sintesi biografica del Presidente di Giuria.
Certo, avremmo voluto mostrare un suo profilo insolito, ma ci risulta davvero difficile scindere l’aspetto umano di Giuseppe Laterza da quello professionale: uno stimato editore da sempre attento ai mutamenti culturali.
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Giuseppe Laterza è nato nel 1950 in una famiglia impegnata fin da fine ‘800 nell’attività tipografico-editoriale a Bari.
Diplomatosi in Ragioneria nel 1969 a Genova, frequenta l’Università di Bari, prima presso la Facoltà di Economia e Commercio e in seguito a Filosofia e, contestualmente agli studi, rileva autonomamente in Bari una avviata tipografia, pur restando socio-azionista della Casa Editrice Laterza, (fondata anche dal nonno Pasquale con altri suoi 4 fratelli), ben nota per il contributo dato alla crescita culturale dell’Italia del ‘900, grazie alla collaborazione con Benedetto Croce.
L’influenza del pensiero del grande filosofo, ancora molto presente nel secondo dopoguerra nei ricordi di famiglia, diverrà il motivo principale delle motivazioni imprenditoriali di Giuseppe Laterza che, nel solco dei princìpi di libertà e democrazia e sotto questi auspici e slanci ideali, affiancherà, presto, alla tipografia, l’attività editoriale, anche sollecitato da autori pugliesi, e in particolare dell’Università di Bari.
Dal 1971, con una prima Collana di libri di Storia, Folklore e Tradizioni baresi, seguirà per oltre 40 anni, l’avvio di numerose altre Collane e la promozione di incontri culturali, dando opportunità a scrittori, poeti, ricercatori e studiosi di divulgare il loro pensiero.
Nel corso degli anni, ha avviato due librerie, una Agenzia pubblicitaria, ha fondato a Bari il Museo della Stampa, presto associato alla Associazione Nazionale dei Musei della Stampa e della Carta.
Poeta inedito, ha pubblicato il libro dal titolo “Laterza. Da Benedetto Croce al Novembre nero”, in cui racconta come la sua storia biografica si incrocia con alcune controverse vicende familiari degli anni ’80, nel contestuale periodo delle grandi concentrazioni editoriali in atto in Italia.
Appassionato di filosofia, di studi tradizionali, esoterici e teologici, ha occasione di confrontarsi attivamente con illustri docenti di filosofia dell’Università di Bari, quali Semeraro, Lamacchia, Esposito. Da allora, continua a tutt’oggi ad essere impegnato nel valorizzare la cultura e la ricerca, raccordando le migliori energie meridionali con rapporti nazionali e internazionali, attraverso pubblicazioni di interesse e attualità e contatti con importanti studiosi ed intellettuali, tra cui si citano: John Deely, presidente della Società di Semiotica americana, Franco Cardini, Umberto Eco, Mario De Blasi, A. G. de Robertis, Ettore Catalano, Alfredo De Marsico, Augusto Ponzio, Carmelo Giacovazzo, Enzo Varricchio, Giuseppe Mario Tufarulo e tanti altri ancora, instaurando con loro un rapporto di tipo familiare, consentendo ad oltre mille Autori di considerare la sua Casa editrice un loro punto di incontro per nuove prospettive di dialogo e di lavoro utili alla diffusione della cultura nel nostro Paese.
A tutt’oggi continua la sua passione di editore (definita un antico “vizio di famiglia”), coadiuvato da sua figlia Caterina, divenuta amministratore unico della casa editrice.