Regolamento
LA CULTURA UNIVERSALE DI MASTRO BRUNO è quella delle origini, del DNA, del fare, priva di nozioni. Quindi la più idonea e capace di generare unione, meritocrazia, riconoscenza, autocritica, rispetto; valori indispensabili all’umanità, alla crescita civile (quanto le vocali lo sono per l’alfabeto). Le culture che ne fossero prive adornerebbero solo gente meschina, sostanzialmente incolta, potenzialmente pericolosa.
Per onorare anche il pragmatismo di Pierce e di quanti, con la loro opera ne onorano, di fatto, l’esempio. La poesia che non sia didattica, pragmatica, non incarni la precitata cultura universale, a chi mai sarà utile? Chi mai la rileggerà?
SUPPORTA, CON LA TUA ADESIONE, LA STORIA DELL’ UMANITA’: “IO C’ERO”
Con il Patrocinio gratuito dellaCittà di Serra San Bruno, Parco Nazionale d’Aspromonte, Radio Serra, Parco Naturale Regionale delle Serre, Museo della Certosa, Comuni di Gagliato, Nardodipace, Soverato, Caulonia, Roccella Jonica, Istituto “A. Tedeschi”,
il Comitato civico Mastro Bruno promuove il
3° Premio internazionale di poesia “La cultura universale di Mastro Bruno cerca discepoli ed ambasciatori nel mondo”
aperto ed in tutte le lingue
Gradite le poesie che rispecchino temi didattici, di supporto al pragmatismo, alla cultura universale di Mastro Bruno.
Per farsi una idea il candidato può consultare:
– Wikipedia:l’Inedito di Mastro Bruno.
– Google:La cultura Universale di Mastro Bruno.
– il Blog:le poesie di Giacinto Damiani(da leggere ed ascoltare) ed il libello.
Il bando è reperibile anche presso le Rappresentanze d’Italia all’estero.
I premi saranno dedicati, dagli offerenti a soggetti che, per comportamento ed esempio, esaltano meglio la cultura universale di Mastro Bruno, il pragmatismo.
PREMI Mastro Bruno e Domenico Aspro
Alle migliori 6 poesie, catalogate tutte come “Prima classificata”, verranno abbinate per sorteggio le pregiate targhe-premio realizzate dall’impareggiabile maestro, già apprezzato nel mondo, Michele Affidato.
Altri premi, attestati di merito, di “partecipazione onorevole” a giudizio del Presidente di giuria Prof. Gabriele Scalessa (curatore nel 2014 della pagina di Mastro Bruno per la Enciclopedia TRECCANI).
REGOLAMENTO
Il concorso si articola come indicato alle sezioni:
A) in lingua italiana
B) in dialetto
C) in lingua straniera.
Sono ammesse massimo 3 poesie, a tema libero con il limite di trentadue versi ognuna.
Il Candidato è libero di presentare le poesie tutte in una sezione, tra due sezioni, o una per ogni sezione.
E’ obbligatoria la traduzione in italiano delle poesie di cui alle sezioni “b” e “c”.
l candidato dichiarerà in quale realtà geografica il dialetto si parla.
Le poesie dovranno pervenire entro il 31 marzo 2021 tramite la compilazione e l’inoltro on-line dell’apposita scheda di partecipazione presente sul blog (clicca qui per iscriverti).
Il Comitato Civico Mastro Bruno disporrà le copie anonime delle poesie per il Presidente della giuria e la conferma per email della ricezione dell’iscrizione al candidato.
Eventuali chiarimenti vanno richiesti solo per email e in lingua italiana. Data e modalità della premiazione, variazioni o altro saranno comunicati ai vincitori sul blog o per email.
Il Comitato si riserva il diritto di pubblicare sul Blog poesie tra le partecipanti.
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La Calabria è terra di folklore, poeti in lingua ed in vernacolo e, di quest’ultimo, Serra San Bruno, ne è di diritto la incontrastata capitale. Ha infatti un titolo in più: Bruno Alfonso Pelaggi, scalpellino, nato, vissuto e morto a Serra San Bruno (1837-1912) noto come “Mastro Bruno”, unico poeta analfabeta mai conosciuto e inserito nel 2014, dal curatore prof. Gabriele Scalessa, nel “Dizionario Biografico degli Italiani”, agli onori della famosa, prestigiosa, Treccani. Il concorso, la presa d’atto della realtà, come il “progetto D. Aspro” nascono dall’intuizione e dalla lungimiranza di Giacinto Damiani, ultimo testimone vivente dell’analfabetismo di mastro Bruno, già Presidente del “Comitato Civico Mastro Bruno” ed estimatore, come il bisnonno Luigi (nato nel 1812 tre volte sindaco e il primo dell’Italia unita) ed il nonno omonimo (nato nel 1854), entrambi avvocati all’epoca di “la Serra”, lì vissuti e amici del Pelaggi (nato nel 1837). Damiani, interpretando il ruolo del “discepolo”, estrapola, da par suo, la cultura universale del poeta analfabeta dalla quale fa emergere un coacervo di valori essenziali, di cui l’umanità ha urgente, irrinunciabile necessità (richiamata sin dal 1956 nella prima poesia ”Cronaca sirrisi” dedicata al maestro).Ormai maturo, veste l’abito dell’ambasciatore della cultura universale di mastro Bruno non risparmiandosi nel conferirgli dignità (vedi il libello e la reincarnazione richiamata nella prefazione, il monumento, il blog multilingue, le oltre cento poesie).Questa terza edizione del concorso internazionale riconferma il suo impegno a favore dello sviluppo di decine di comuni e porta tale cultura universale nel mondo, con il predetto territorio “che rifiuta di delimitare” sostenendo che “limiti e confini appartengano a mappe e notai”.Afferma infatti che:“La cultura universale di Mastro Bruno è quella delle origini ,del DNA del fare, priva di nozioni. Quindi la più idonea e capace di generare unione, meritocrazia, autoironia, riconoscenza, rispetto (valori indispensabili all’umanità, alla crescita civile, quanto le vocali lo sono per l’alfabeto). Le culture che ne fossero prive adornerebbero solo gente meschina, sostanzialmente incolta, potenzialmente pericolosa”.
Salve…volevo sapere l’esito del concorso di poesia…e la data dell’eventuale premiazione…saluti affettuosi