Regolamento
Fusibilia Associazione Culturale in collaborazione con FusibiliaLibri indìce
Concorso letterario per antologia
Haiku tra meridiani e paralleli
Quinta stagione
a cura di Dona Amati
prefazione di Antonio Sacco
foto di Hitoshi Shirota
Scadenza 11 novembre 2019
“A scrivere un haiku basta un ragazzino alto come un germoglio di bambù” Basho
Continua il progetto editoriale di FusibiliaLibri sul lirismo degli haiku, i componimenti di origine giapponese. Dopo il felice esito dei quattro precedenti concorsi concretizzatosi nelle antologie Haiku tra meridiani e paralleli (da cui è scaturito, inoltre, un progetto di laboratorio poetico con gli alunni di un istituto comprensivo), presentate in diverse sedi, tra cui quelle del Museo di Roma in Trastevere, la casa editrice si avvia alla realizzazione del volume Haiku tra meridiani e paralleli – Quinta stagione, anche stavolta per la curatela di Dona Amati e nella medesima raffinata veste grafica dei volumi precedenti, arricchita dalle immagini del fotografo di Yokohama, Hitoshi Shirota. Firmerà la prefazione di questo volume il poeta ed esperto di poesia giapponese Antonio Sacco.
Anche con questo quinto invito intendiamo realizzare un volume che comprenda composizioni con un’aderenza formale a quelle che sono le regole e gli elementi costitutivi dell’haiku, la cui più pura resa espressiva è paragonabile a quella di una istantanea fotografica, di un quadro. L’haijin descrive l’attimo nella sua immediatezza, trasponendo nelle parole la percezione profonda della vita, quasi il misticismo della sua osservazione; del resto le regole tradizionali di composizione dell’haiku rimandano direttamente al minimalismo della filosofia Zen, allo spirito della essenzialità.
La narrazione è la descrizione dell’esperienza attraverso la lingua, uno strumento che oltre a comunicare contenuti, trasmette attraverso il lessico significati di molteplice valore emotivo, cosa questa ancor più vera per la poesia. E ciascuno di noi è portatore di un doppio patrimonio lessicale, attribuibile alla lingua appresa nell’infanzia, più circoscritta alla zona geografica di crescita, e all’idioma ufficiale della nazione d’appartenenza, perché così come Wittgenstein afferma “le lingue dal punto di vista fonetico sono migliaia, mentre dal punto di vista psicologico ne esistono solo due: la lingua materna o primaria e tutte le altre lingue messe insieme o seconde”; è ragionevole perciò pensare che il dialetto sia comprensibilmente la lingua primaria, ovvero ‘madre’. E nella memoria immaginativa si innestano dall’infanzia suggestioni sensoriali e sistemi di comunicazione a cui si continua ad attingere durante la vita, ivi compresa la lingua primaria.
Come il precedente, anche questo concorso letterario Quinta stagione di Haiku tra meridiani e paralleli è articolato in due sezioni, la prima riservata agli haiku in lingua italiana e la seconda a quelli scritti nelle lingue dialettali conosciute dagli autori. La struttura metrica sarà la canonica 5-7-5 sillabe (secondo computo metrico) per gli haiku scritti in italiano e per quelli in dialetto, ovviamente libera dalla gabbia metrica la traduzione di questi in italiano.
Regolamento
Il concorso è aperto a tutti (per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci).Si richiede l’invio di quattro haiku in lingua italiana o in dialetto con a fronte traduzione in italiano, via mail alla redazione di Fusibilia Associazione [email protected], indicando in oggetto “Concorso Haiku, tra meridiani e paralleli – Quinta stagione, sezione…”. Si concorre per una sola sezione.È richiesta l’osservanza delle regole formali degli haiku:
Tre versi di 5-7-5 sillabe (osservando le regole metriche– non sillabiche – della lingua italiana) sia per i componimenti in italiano che per quelli in dialetto (la traduzione di questi in italiano è ovviamente libera dal computo metrico)
• l’inserimento nell’haiku (condizione preferibile ma non indispensabile) del kigo, l’elemento stagionale
• il tema della composizione sia enunciato in un verso e venga poi sviluppato negli altri due, oppure vengano presentati due temi in contrasto o in concordanza
• l’inserimento di almeno uno dei quattro stati d’animo
(a) Sabi (distacco, pace, raccoglimento in solitudine)
(b) Wabi, (incanto e stupore per la semplicità dell’essere)
(c) Aware (rimpianto e nostalgia)
(d) Yugen (mistero ineffabile).
4 Gli elaborati devono pervenire in redazione entro il 11 novembre 2019 alla casella di posta [email protected].
5 La partecipazione al concorso è gratuita.
6 Il giudizio della giuria è insindacabile.
7 Gli haiku selezionati saranno pubblicati nel volume “Haiku. Tra meridiani e paralleli – Quinta stagione”, scatti del fotografo Hitoshi Shirota, prefazione di Antonio Sacco, edito da FusibiliaLibri.
8 I partecipanti i cui testi siano stati selezionati per la pubblicazione saranno informati sui risultati del concorso mediante mail personale e segnalazione sul sito dell’associazione www.fusibilia.it.
9 Nel file d’invio includere dati personali, indirizzo postale, indirizzo e-mail, telefono, brevissima nota biografica di poche righe in terza persona (secondo lo schema “città di nascita, città di residenza, studi conseguiti, lavoro, pubblicazioni, eventuali partecipazioni/segnalazioni a Premi letterari, collaborazioni e attività artistiche”), che sarà pubblicata nel volume in caso di selezione e, in calce al testo, la seguente dichiarazione firmata:
Dichiaro che i testi da me presentati a codesto concorso sono opere di mia creazione personale e inedite. Sono consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a norma di legge. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003) e la pubblicazione del testo, nel caso venga selezionato, nell’antologia edita da FusibiliaLibri senza nulla a pretendere a titolo di diritto d’Autore, pur rimanendo proprietaria/o dei diritti di paternità.
La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento.
Referente concorso: Dona Amati
mobile 3460882439
“Gli haiku saettano come smussate freccioline che ci vengono da un mondo simile a quello di Alice, ma dotato di una sottile, intricata coerenza che non è soltanto il rovescio dello specchio delle nostre coerenze. Sono spiragli da cui filtra qualcosa di accecante e insieme di carezzevole, sono cuspidi elastiche di qualcosa che deve restare sommerso, per noi (e forse per tutti), ma che pure sentiamo necessariamente nostro. E allora per capire ripieghiamo almeno un ‘principio di essenzialità’, sul tema del risparmio verbale che crea alte tensioni aggregatrici, o addirittura sul ‘fascino del frammento’ come su riferimenti che senza dubbio si possono identificare anche nello haiku”.
(Andrea Zanzotto, dalla presentazione del libro Cento haiku. Testo giapponese a fronte, Ugo Guanda Ed., Milano, 1993)
Domande su questo bando?
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