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Come iniziare un romanzo – cinque consigli per una scena d’apertura perfetta

Scegliere come iniziare un romanzo è una delle scelte più difficili per un autore.

Se ogni scena deve essere perfetta, tanto più deve esserla quella d’apertura, che ha il compito di convincere immediatamente il potenziale lettore a non riporre il libro sullo scaffale.

Sì, ma: cos’è una scena? 

 

Cos’è una scena

Una scena sono i mattoncini di cui è composta una storia. Attraverso azioni e dialoghi, una scena:

  • porta avanti la trama: può fornire indizi in una storia di mistero, costruire un rapporto in una commedia romantica, far arrivare la polizia sulla scena del crimine in un noir.
  • svela i personaggi: il lettore impara a conoscere i personaggi, a capire i loro desideri, le loro mancanze, le loro qualità e abilità.
  • esplora un tema: i romanzi, come i racconti e i film, hanno sempre un tema centrale. Possono parlare di amore, dello scontro tra bene e male, di tradimento, di onore. Il tema deve avere un’eco in quello che i personaggi fanno, dicono, incontrano sulla loro strada.

Idealmente una scena può fare tutte e tre le cose, ma non sempre sarà possibile. E adesso che sappiamo cos’è una scena, passiamo ai cinque consigli!

 

Come iniziare un romanzo: i cinque consigli 

 

1) Introduci il narratore e l’ambientazione

Fai subito capire al lettore che tipo di storia sta leggendo, quale è il genere, quale l’ambientazione. La scena d’apertura potrebbe introdurre il protagonista, o magari l’antagonista. O anche un personaggio che non vedremo più perché sta per essere barbaramente assassinato; nella seconda scena il vostro protagonista, il commissario, arriverà sulla scena del crimine.

 

 

2) Metti in scena o preannuncia l’evento scatenante

L’evento scatenante è l’evento che, oltre a tenere incollato il lettore, spiega perché il protagonista fa quel che fa; è l’evento che lo trascina nella storia, che lo desideri o meno. Non sempre occorre mettere subito in scena l’evento scatenante: a volte basta un personaggio alle prese coi suoi problemi, desideri, ossessioni. 

 

 

3) Mostra, non raccontare

Questa regola vale per l’intero romanzo, ma è bene tenerla a mente sin dal principio.

Se il tuo protagonista è un architetto brillante ma goffo allo stesso tempo, anziché dirlo esplicitamente puoi mostrarlo mentre salta di gioia per aver appena completato un modellino in legno, ma poi inciampa e lo distrugge.

Se il protagonista è un uomo importante ed estremamente facoltoso, potresti farcelo vedere mentre guarda fuori dal finestrino della sua limousine, poi fai squillare il telefono fisso presente nell’auto. «Il Presidente la sta aspettando» dirà la voce all’altro capo del telefono, e noi capiremo che l’uomo in limousine può persino permettersi di far attendere il Presidente. Abbiamo parlato tantissimo del concetto di “mostra, non raccontare” nel nostro manuale di scrittura.

 


4) Inizia con qualcosa di entusiasmante

Sebbene non sia una regola imprescindibile, è sempre consigliabile iniziare il proprio romanzo con una scena emozionante, con qualcosa di forte, che faccia sobbalzare il lettore, che lo incuriosisca.

In Casino totale, Jean-Claude Izzo apre con un prologo in cui assistiamo a ben due omicidi: Ugo uccide un boss della mafia marsigliese e poco dopo viene ucciso dalla polizia. Solo nel capitolo 1 entra in scena il protagonista, Fabio Montale, poliziotto e amico di Ugo, intenzionato a far luce su quanto accaduto. Izzo ci mette subito sulle tracce di personaggi disperati, il cui buon cuore non è riuscito a mettere radici in un ambiente corrotto. Scopriamo le loro motivazioni e iniziamo a conoscere i loro punti deboli. Ma soprattutto, come lettori ci troviamo già immersi nel dramma che sconvolgerà la vita del protagonista. Non possiamo evitare di andare avanti.

 

 

5) Inizia all’ultimo momento possibile

Il tuo romanzo deve cominciare soltanto nel momento in cui, se decidessi di posticipare l’inizio anche solo di un secondo, finiresti per tralasciare un momento decisivo della storia.

Se il tuo protagonista è un venditore porta a porta che sta per suonare al campanello di un killer cannibale, la tua scena d’apertura non dovrebbe essere il suo appuntamento dal barbiere di prima mattina, a meno che non accada qualcosa di emozionante e fondamentale per la trama anche lì.

Molti scrittori fanno l’errore di iniziare la loro scena troppo presto e di uscirne troppo tardi, quando il climax è stato superato da un pezzo.

Non cascarci anche tu!

 

5+1) Sii elastico

Questa non è la sesta regola, ma un consiglio su come interpretare le cinque dritte di cui sopra.

Secoli e secoli di letteratura ci hanno fornito i più diversi esempi di epiche, comiche, drammatiche scene d’apertura, molte delle quali non rispondo del tutto a quanto scritto sopra. Alcuni “trasgressori” sono dei grandissimi autori, il cui talento permetteva o permette loro di andare oltre ogni regola, ogni trucco, ogni consiglio che puoi trovare su mille manuali di scrittura creativa. Altri sono autori così così, che però hanno trovato un successo immane presso un pubblico meno raffinato grazie a trame commerciali ma ben ragionate e una notevole spinta pubblicitaria delle case editrici.

Tieni quindi conto di quanto hai letto, ma se pensi di avere un valido motivo per contravvenire a una regola, ragionaci ancora un po’ su e, se ne sei ancora convinto… fallo!

 

Hai altri consigli per rendere perfetta una scena d’apertura? Vuoi dirci quali sono le tue scene d’apertura preferite? Scrivilo nei commenti!

  1. Marco

    Solo i grandi creativi si azzardano al 5+1 e per farlo conoscono benissimo le 5 e tutte le altre regole.

    • Maurizio Cianchella

      Hai pienamente ragione. Solo quando si ha una grande padronanza teorica e tecnica ci si può permettere di andare oltre, superando (e spesso anche infrangendo) le regole.

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