Il dizionario delle emozioni
Apprendi il metodo per descrivere ogni emozione in modo credibile e coinvolgente, per caratterizzare i personaggi delle tue storie e realizzare romanzi appassionanti!
Da consultare tutte le volte in cui si deve mettere in scena un’emozione, Il dizionario delle emozioni contiene spiegazioni esaustive e tantissimi esempi pratici e utili per la creazione dei tuoi personaggi e delle scene in cui saranno coinvolti.
Il manuale contiene anche le strategie usate dai grandi maestri della letteratura per catturare il lettore e trasportarlo all’interno di romanzi indimenticabili.
Chi può usare Il dizionario delle emozioni?
Questo manuale d’uso è dedicato agli scrittori principianti e agli scrittori di professione in cerca di approfondimenti e ispirazione.
Ok, ma perché mi può servire?
Rappresentare su carta emozioni quali rabbia, tristezza, ansia, paura, renderle visibili attraverso gesti e pensieri dei personaggi di un libro fino a coinvolgere totalmente chi legge, è la chiave di ogni romanzo di successo.
Cosa imparerò studiando il manuale?
Imparerai a padroneggiare il metodo “Mostra, non raccontare”.
Grazie a questa tecnica scriverai scene realistiche utilizzando tutti i cinque sensi; vista, udito, gusto, tatto e olfatto saranno modi diversi e complementari per creare un’immersione completa nella lettura e far vivere un’esperienza appagante, quella che solo i libri ben scritti riescono a dare.
In più darai ai tuoi personaggi tridimensionalità, profondità e realismo.
Migliorerà il tuo stile di scrittura e la tua capacità di ideare storie interessanti.
Come è fatto Il dizionario delle emozioni?
All’interno del manuale trovi, in rigoroso ordine alfabetico, la maggior parte delle emozioni che un personaggio può provare. Per ogni emozione hai a disposizione:
- un’introduzione, per capire le motivazioni psicologiche che stanno dietro un’emozione
- un elenco delle reazioni fisiche che si accompagnano all’emozione in questione
- esempi su come è possibile “mostrare” correttamente un’emozione.
- estratti tratti da libri famosi
Romeo Giuratrabocchetti –
È la prima volta che leggo le prima pagine di un libro, e subito rimango soddisfatto. Più che un libro è un manuale utile per tutti gli scrittori. Da tenere vicino mentre si scrive una storia. Non vedo L’ora di prendere il secondo volume e spero che l’autore farà altri libri simili per aiutare noi scrittori.
Rossella –
Ho sfogliato il secondo volume, e trovo che sia veramente utile avere uno strumento di questo tipo da consultare quando si deve scrivere un libro, oppure migliorare un testo già scritto. In effetti mi manca questa capacità, forse per via della mia inesperienza, ma da adesso userò questo manuale per scrivere i miei prossimi libri rendendoli più appetibili e coinvolgenti per i lettori.
Ho preso il secondo volume, ma anche il primo è in arrivo nei prossimi giorni.
Per chi vuole diventare scrittore è uno strumento che deve avere nella sua cassetta degli attrezzi
Mattia –
Caro Luca, non so se leggerai mai questo messaggio, ma ci tengo veramente a ringraziarti per aver partorito questo libro.
É un raggio di sole con un cielo in tempesta. Una salvezza per aiutarmi a calibrare meglio le emozioni, nel romanzo che sto scrivendo.
Era proprio ciò che mi serviva.
Gabriella –
Complimenti all’autore! Sto scrivendo il mio primo romanzo ed ero proprio alla ricerca di un testo simile. Chiaro in tutte le sue sfaccettature. Esempi tra raccontare e mostrare sono veramente di grande aiuto per chi, come me, si addentra in ambiti del tutto nuovi. Grazie!
Buon lavoro.
Valentino Spataro –
Luca scrive diretto, evitando come sempre banalità e centrando l’argomento. Come fa ? Con immagini forti. In questo libro spiega il metodo di mostrare le cose invece che chiamarle per nome. E mostrare crea empatia. Guida per mano in tanti esempi che ti invogliano a pensare: “io potrei fare così” stimolando il tuo stile con il suo metodo.
Luca –
Ottimo libro con una lista delle emozioni e le espressioni che si possono usare, per ognuna di esse.
Utile prontuario per scrittori, che lo possono utilizzare con proficuo.
Laura –
Acquistato per mio figlio tredicenne, decisamente sintetico quando si tratta di scrivere o descrivere.
Credo che amplierà i suoi orizzonti.
Si lo consiglio.
Cliente su Amazon –
Preso per imparare a leggere più che scrivere, l’ho trovato interessante perché strutturato in modo veramente didattico, per nulla auto-celebrativo, infatti Panzarella usa esempi da autori intoccabili e noti da Manzoni alla Rowling, sfora persino nel cinema e nella fiction tv per rendere gli esempi più pratici e fruibili anche visivamente. Ottimo escamotage perché chi meglio di un attore o un attrice (sempre tra i grandi) può rendere meglio visibili le emozioni? Testo che consiglio veramente a lettori (per affinare lo spirito critico) e agli agli scrittori per fare tesoro di ottimi consigli e spunti.
Tiziana Privitera –
Bellissimo. Ho sempre avuto difficoltà nel dar voce alle emozioni, questo libro mi ha aperto un mondo. Ormai non posso farne più a meno.
Grazie. Grazie. Grazie
Angelo Zucca –
il manuale è molto chiaro e scorrevole, ritengo possa essere molto utile per chi vuole cimentarsi nella scrittura, ma anche per gli studenti, a partire dalla scuola primaria, per alcune cose anche alla scuola dell’infanzia se opportunamente adattato all’età dei bambini. per migliorarlo io aggiungerei e in gran numero descrizioni di personaggi tratti dalla narrativa d’autore. grazie per questo utile regalo. io l’ho letto per un interesse personale verso la scrittura che prima o poi spero di poter mettere in pratica
Vincenzo Paglione –
Ci troviamo davanti al primo dizionario delle emozioni di lingua italiana. Identificare cosa ci accade e saperlo esprimere con le parole appropriate è il primo gradino per utilizzare al meglio la nostra intelligenza emozionale. Dire le cose per il loro nome è importante nella sfera dei sentimenti, poiché ci aiuta a gestire le nostre emozioni.
Cristina Di Bartolomeo –
Mi è piaciuto molto perché si focalizza sull’emisfero eloquente e misterioso delle sensazioni, delle emozioni. Io ho studiato arte all’università e questo linguaggio ne è grande diramazione se non riflesso. Grazie.