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Quali sono le tue caratteristiche da scrittore?

Uno dei significati del termine inglese “character” è personaggio. Una parola molto cara a noi scrittori perché è attraverso i personaggi che diamo vita alle nostre storie. Spesso rappresentano i nostri alter ego, o i nostri più acerrimi nemici. A volte sono ispirati ad altri personaggi che abbiamo conosciuto, oppure a persone in carne e ossa con le quali abbiamo a che fare nella vita di tutti i giorni.

 

Un altro significato della parola character è questo: “l’insieme delle qualità che formano la natura individuale di una persona o di una cosa, e che la rendono diversa dalle altre”.

E in effetti il lavoro che facciamo sui nostri personaggi è proprio quello di tracciarne qualità e tendenze, debolezze e aspirazioni. Un lavoro molto utile anche quando pensiamo a noi stessi in termini di “scrittori”.

 

Per dirla con Pirandello, ognuno di noi indossa una “maschera”, anzi ne indossa molte, perché molti sono i personaggi che interpretiamo lungo il corso della nostra vita.

Quali sono le tue caratteristiche quando indossi la “maschera dello scrittore”?

Proviamo a conoscerle insieme.

Le tue caratteristiche da scrittore: partire sempre dai punti di forza

È importante partire dai punti di forza perché in questo modo si nutre l’autostima e si affrontano meglio quelli che invece sono i punti deboli.  

Si tratta di caratteristiche che abbracciano la sfera emotiva, le capacità tecniche, l’approccio che ogni giorno utilizzi quando ti rechi al tuo appuntamento con la scrittura. Non essere timido e non aver paura di sentirti superbo. Più di una volta infatti mi è stata posta l’obiezione che i complimenti dovrebbero venire dall’esterno, dagli amici, dal pubblico, e in sostanza da chi ci legge, non da noi stessi. Ma io obietto che se non riconosciamo noi per primi le nostre qualità allora difficilmente lo faranno gli altri.

 

A questo punto immagino che per coerenza sarà bene dirvi i miei. Ho una scrittura chiara e comprensibile, riesco sempre ad avere una visione d’insieme, sono molto brava nelle correzioni, interpreto e intercetto emozioni e sentimenti e riesco a metterli bene su carta, in questo modo non solo io ma anche chi mi legge ne trae giovamento. Leggo molto e questo mi permette di avere un ampio vocabolario, arrivo al cuore delle cose senza troppi giri di parole, sono ironica ma anche molto seria e decisa all’occorrenza.

 

Visto? Non è difficile, se l’ho fatto io puoi farlo anche tu!

 

Le tue caratteristiche da scrittore: alla ricerca della perfezione perduta

Gli scrittori di oggi, a differenza di quelli di ieri, devono necessariamente confrontarsi con un pubblico molto più ampio. Con l’avvento dei social network ci sentiamo tutti esposti costantemente a una specie di gogna mediatica che non va mai a dormire.

È importante per uno scrittore utilizzare questi strumenti per promuovere il proprio lavoro, ma a volte i social tornano indietro come un boomerang e anche se una buona fama può andare lontano stai pur certo che una cattiva fama andrà ancora più lontano. Ma ecco un segreto importantissimo: sui social c’è solo ciò che tu vuoi che ci sia.

 

Voler apparire per ciò che non si è, alla ricerca di una perfezione che non esiste, è davvero controproducente. Per questo conoscere le tue debolezze ti darà un doppio vantaggio: potrai lavorarci su per migliorarle e sarai preparato quando qualcuno te le farà notare, magari rispondendo anche in maniera spiritosa, perché essere ironici e sapersi prendere un po’ in giro è proprio una bella qualità.

 

E ovviamente ecco i miei punti deboli. Sono pigra, disorganizzata e incostante. Spesso faccio fatica ad andare in profondità con un personaggio e ho paura di risultare banale. Non sono forte con le descrizioni degli spazi e quando sento che mi manca la spinta creativa per scrivere qualcosa mi butto giù e mi paralizzo.

 

Fai questo esercizio a casa e il tuo io-scrittore te ne sarà grato. Se ti va poi raccontaci nei commenti le tue debolezze e i tuoi punti di forza, condivisione è potere!

  1. Daniela Berretta

    A prescindere dal fatto, che e’ piacevole ricevere un riconoscimento dall’esterno, rimane essenziale, la gioia che ti puo ‘ dare un tua scrittura. Ritrovarti in quelle frasi e sapere che non avresti potuto esprimerti meglio. Purtroppo non sempre accade, ma credo valga la pena provarci in ogni caso. Scrivere diventa un’urgenza!

    • Alessandra Caputo

      Che bella questa immagine dell’urgenza dello scrivere!
      Grazie Daniela 🙂

  2. Gianfranco Monaca

    i grandi scrittori lo diventano dopo morti. Io son un grande scrittore. Vedremo.

    • clau palo

      allora, forse, sarebbe opportuno dire: “Vedrete”.

    • Alessandra Caputo

      Ciao Gianfranco,
      in effetti molti hanno conquistato la fama solo dopo esser passati a miglior vita 😀
      Però non è sempre così, ti potrei fare molti nomi come Tolstoj,Hemingway,Allende,Murakami,Kerouac,Burroughs,etc…
      Riguardo a te non ho alcun dubbio che sia così perché il primo requisito per essere grandi scrittori e sapere di esserlo 😉

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