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CONCORSO “LA MATITA DI DIO”SEZ B LETTERARIA – IL PODIO

 

CONCORSO “LA MATITA DI DIO”

OMAGGIO A SANTA TERESA DA CALCUTTA

SEZ B LETTERARIA – IL PODIO

3 POSTO

CONF:TROFEO
FAVOLA”IL PRINCIPE DELLA NOTTE”

Si era sparsa la voce e, dal regno della notte, era giunta fin nel parco

verde dove dimoravano le rondini: la storia di Lorenzo, un elegante e

superbo pipistrello.

Le rondini abitavano il parco a sud della città, un bellissimo parco

ricco di fiori, alberi e florida vegetazione; quando il sole filtrava fra le

fronde degli alberi più ricchi, creava dei prismi che brillavano simili a

splendenti diamanti di luce e le sfavillanti gocce arricchivano l’intorno

creando una fiabesca magica atmosfera… …”

AUTORE: PENSO MARA DI MESTRE

MOT:”UNA FAVOLA ASSAI UTILE ALLA VITA SCORRETTA DI OGGI, DALLA QUALE VIEN FUORI UN QUADRETTO A TUTTO TONDO, IN CUI SI RISPECCHIA L’UOMO CON LE SUE PROBLEMATICHE”.

2 POSTO

CONF: MEDAGLIA IN ORO ZECCHINO
SAGGIO INEDITO ”LA RICERCA DI DIO”

L’uomo è un’entità biopsichica ugualmente astratta e concreta, non monolitica e modificabile nel tempo. Pur nella sua compattezza, talvolta platealmente reclamata, tal altra sommessamente pensata, presenta fragilità connaturate al suo status di essere umano.

La sua pars materiale – visibile e contingente – è più facile da osservare, studiare e ponderare. L’altra, difficilmente definibile e perimetrabile, sfugge invece a ogni modello euristico di indagine oggettiva… … …”

AUTORE: PERRI ROLANDO DI COSENZA

MOT:”SAGGIO ESTETICO IDEOLOGICO IN DUPLICE ANGOLAZIONE CHE PERCORRE IL LUNGO PEREGRINARE ESISTENZIALE DELL’UOMO”.

1 POSTO

CONF:MEDAGLIA IN ARGENTO PURO MADRE TERESA +PACCHETTO SOGGIORNO + DIPLOMA IN CORNICE A:

RACCONTO INEDITO IN VERSIONE RIMATA

L’OASI DEL DOLORE”

(inizio) “L’’arrampichino sogno bramava,

l’osannante gente si genufletteva.

A ritmo violento, la libellula in veste viola mostrando artigli affilati, la nave affondava.

Il re dei pezzenti rideva,

su nero mare

l’aprioristico dovere mancava.

… …

L’Uomo dall’azzurro sguardo

e lacrima rugosa sul volto,

sempre accanto a me l’ho avuto.

Non lieto tal spettacolo,

stringendomi la mano,

l’Uomo così mi ha apostrofato:

di mia volontà son tutti gli scritti miei,

ma questa notte, qualcuno mi ha plagiato

ed ecco l’amaro risultato.”

A queste parole, ingannevole

la realtà mi apparve nella notte

popolata d’ombre ed urli.

.… … …

(fine) L’eterea Luce si rispecchiava

in vergine mendace aurora”

AUTORE: TIPPERA NERINA DI GELA

MOT:”SECONDO GIBRAN NON C’È NULLA DI PIÙ VERO E GRANDE DELL’UOMO, L’UOMO PERSONAGGIO CHIAVE DI QUESTE 60 PAGINE, SCRITTE CON CONVULSO IMPETO.  LA NARRATRICE PRESENTA IL TEMA DELL’IMMIGRAZIONE, ADORNATO DA RIFLESSIONI, EMOZIONI E SCENE DOLOROSE, IL SUO È UN MONDO ONIRICO CHE L’INCONSCIO RIPORTA A GALLA, UN MONDO AFFOLLATO DALLA REALTÀ CHE RECLAMA IL LEGITTIMO DIRITTO ALLA VITA. INOLTRANDOSI NELLA LETTURA S’INCONTRA IL CONCETTO UMANITARIO TANTO CARO A MADRE TERESA DI CALCUTTA, L’IDENTIFICAZIONE DEL MALE, IL DEPAUPERAMENTO, LA PROTERVIA… CHE PROVOCAVANO LA RISENTITA REAZIONE DELLA SANTA DONNA.”

VERDETTO COMPLETO  IN PAG F/B ACCADEMIA

 

 

 

 

 

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