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Premio letterario “Lorenzo Da Ponte”, scelti i cinque finalisti della terza edizione tra storie di musicisti clochard e la Venezia di Vivaldi (Qdpnews.it – 13 agosto 20921)

Premio letterario “Lorenzo Da Ponte”, scelti i cinque finalisti della terza edizione tra storie di musicisti clochard e la Venezia di Vivaldi (Qdpnews.it – 13 agosto 20921)

Dalla “putta” di Vivaldi alla consorte di Johann Sebastan Bach, c’è un percorso di singolari storie vere, rese in forma di romanzo, nella cinquina dei titoli finalisti alla terza edizione del “Premio Lorenzo Da Ponte”, l’unico concorso letterario italiano dedicato ai romanzi musicali inediti.

La manifestazione, ideata dalla casa editrice trevigiana “Diastema”, rende omaggio al celebre librettista di Mozart, nato Emanuele Conegliano a Ceneda il 10 marzo 1749, da famiglia ebrea, ribattezzato con il nome del vescovo Lorenzo Da Ponte, quando Geremia Conegliano e i tre figli si convertirono al cristianesimo, e morto a New York il 17 agosto 1938, dopo una vita di arte, viaggi e avventure.

A 183 anni dalla scomparsa, il “genius loci” di Ceneda è il nume tutelare del premio, indetto a suo nome a cadenza biennale, che registra un crescente successo, dal punto di vista dei numeri e dei contenuti. Quest’anno sono stati valutati 48 testi inediti, di cui 43 provenienti dall’Italia e cinque inviati da autori italiani residenti all’estero.

Da questo “raccolto” letterario-musicale, la commissione ha selezionato cinque libri. Il vincitore verrà proclamato nel corso della cerimonia finale, che si terrà il 3 ottobre a Treviso, città che, insieme al Comune di Vittorio Veneto, patrocina il premio letterario.

I finalisti sono: Davide Buzzi (Bellinzona, Svizzera) con “L’estate di Achille”, basato sulla vicenda vera di un chitarrista – clochard; il direttore d’orchestra Romeo Mario Pepe (Salerno), autore di “Suite – Helèna”; la poetessa Anita Piscazzi (Bari) con “Per voce sola”, monologo tra prosa e poesia narrato da Anna Magdalena Bach, seconda moglie di Johann Sebastian; Sara Elisa Stangalino – Schulze (Novara) con “La consistenza dello spirito”, scritto con la tecnica del “doppio” (racconto a due voci); Cinzia Zuccarini (Pescara) autrice di “La metà d’un soldo”, che riporta alla memoria la Venezia barocca del Settecento e le orfanelle dell’ospedale di Santa Maria della Pietà, dove insegnò per diciassette anni il maestro di violino Antonio Vivaldi.

“Siamo entusiasti per la qualità delle opere presentate a questa terza edizione. Il lockdown ha portato a produrre tantissimo, da parte di autori affermati o di giovani scrittori alla loro prima opera, sui temi più disparati”, dice Mara Zia, che dirige insieme al maestro Paolo Troncon la casa editrice Diastema, fondata nel 1991, specializzata in pubblicazioni di carattere musicale (la collana “Talia” è dedicata alla narrativa musicale), a cui è collegata l’Associazione Diastema Studi e Ricerche.

A scegliere il libro vincitore sarà la commissione presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan, e composta dallo scrittore Giandomenico Mazzocato, dalla musicologa Anna Laura Bellina, dal compositore e scrittore Gian Luca Baldi, dal critico musicale Guido Barbieri, dai giornalisti Anna Sandri, Francesca Visentin e Paolo Navarro Dina. Il primo premio consiste nella pubblicazione cartacea dell’opera vincitrice.

Cristiana Sparvoli

#Qdpnews.it

(Foto d’archivio: premio Lorenzo Da Ponte seconda edizione)